Riflessioni di un anarchico
Nel Diritto Internazionale convivono due principi che dovrebbero essere sovrapponibili: quello dell’integrità territoriale e quello dell’autodeterminazione dei popoli. Se lo Stato,
Leggi tuttoNel Diritto Internazionale convivono due principi che dovrebbero essere sovrapponibili: quello dell’integrità territoriale e quello dell’autodeterminazione dei popoli. Se lo Stato,
Leggi tuttoTutti i manuali scolastici parlano della notte di Natale dell’anno 800 come di un momento storicamente importantissimo. Nasceva il Sacro
Leggi tuttoIn età ellenistica qualcuno aveva già capito che non è il Sole a muoversi, ma la Terra. Forse già Pitagora
Leggi tuttoMi rendo conto che nel mio ultimo articolo sono stato piuttosto prolisso e forse anche un po’ noioso. Ne chiedo
Leggi tuttoQuattro anni fa, in una sera d’estate, mi trovavo alla stazione ferroviaria di Taranto. Dovevo prendere un treno per Ancona.
Leggi tuttoCari amici, confesso la mia ignoranza in zoologia. Leporello, che in questi ultimi tempi, come avrete visto dai suoi succosi
Leggi tuttoNon vorrei che questa volta il buon Dio se la prendesse davvero col suo rappresentante in terra, e scagliasse qualche fulmine sulla cupola michelangiolesca di San Pietro. No, per carità! Ha già provveduto a suo tempo il vicario a far guasti, facendo proiettare sulla facciata della basilica vaticana immagini “ecologiche”. Per fortuna le immagini proiettate, a differenza dei graffi alle figure affrescate dei santi, non lasciano traccia.
Leggi tuttoHo un sogno. Che un papa davvero santo e intelligente abbia il coraggio di proclamare: “A noi non interessa quello che dicono le leggi dello Stato: che sia ammesso il divorzio, che siano consentite le unioni omosessuali, che l’aborto sia considerato un diritto della donna, e via di seguito. Sono cose di questo mondo, e il regno di Dio non è di questo mondo. Però chi vuol rimanere dentro la Chiesa sappia che deve accettarne integralmente la dottrina e la morale. Volete andarvene anche voi?”
Leggi tuttoChe cosa succederebbe in un contesto anarchico (nel senso nobile)? Chi gestisce una rete stradale ne sarebbe anche proprietario. Crolla un ponte? La responsabilità è sua e ne paga tutte le conseguenze. Non può dire che il ponte è di un altro, e che gli è stato consegnato così. Il proprietario risponde dei vizi della cosa posseduta che eventualmente provochino danni a terzi. Se io sono proprietario di un immobile e una lastra di marmo del rivestimento esterno cade su un passante accoppandolo, non posso giustificarmi dicendo che è stata una fatalità. Probabilmente quella lastra non era applicata a regola d’arte. Potrò poi denunciare l’impresa edile che ha eseguito i lavori, la quale a sua volta potrà infliggere sanzioni all’operaio che ha lavorato in modo maldestro; ma la mia condanna per omicidio colposo non me la toglie nessuno.
Leggi tuttoIl problema quindi non è lo Stato armato, ma lo Stato in sé. Solo un cosmopolitismo anarchico, in cui tutti sono considerati ospiti e nessuno nemico, può scongiurare i pericoli che l’umanità corre per la corsa agli armamenti, la quale non si è affatto fermata con la fine della Guerra Fredda.
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