Mutato nomine de te fabula narratur
Quel giorno che il più somaro della classe gli si presentò davanti con un’aria più strafottente del solito, in abbigliamento
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Leggi tuttoRicordate lo slogan con cui Silvio Berlusconi annunciò i princìpi su cui avrebbe fondato la politica dell’istruzione pubblica se la sua coalizione
Leggi tuttoSe io, facendo la cronaca di un delitto, ci tengo a sottolineare che l’assassino è un negro, passo per un razzista, con
Leggi tuttoAbbandoniamoci un momento a uno scenario del tutto fantastico. Alle elezioni ottiene più voti il partito di Giorgia Meloni. Questo
Leggi tuttoPiaccia o non piaccia, la Repubblica Italiana fondata sul lavoro non è un Paese laico. L’art 7 della Costituzione, quello
Leggi tutto“Corrruptissima re publica, plurimae leges”, quando lo Stato era del tutto marcio, le leggi si moltiplicavano. Tacito parlava dei tempi delle guerre civili a Roma, ma la massima vale per ogni epoca. E’ chiaro che l’ordinamento giuridico di una società moderna deve essere più complesso di quello dei tempi passati, quando la vita era più semplice, i rapporti umani più immediati, l’economia più statica, le innovazioni tecnologiche più lente. Rimane vero però che anche per il sistema delle leggi dovrebbe valere sempre quello che, sul piano epistemologico, si chiama “rasoio di Occam”: non sunt multiplicanda entia sine necessitate. Inutile, anzi spesso dannoso, introdurre nuovi princìpi laddove non sono necessari. Sostituiamo “princìpi'” con “norme” e il gioco è fatto.
Leggi tuttoIl fine non giustifica mai i mezzi. Non lo diceva neppure Machiavelli, anche se la vulgata gli attribuisce tale infame massima.
Leggi tutto“Rubare agli altri è peccato, ma a lei, è peccato non rubare”. Così, alla fine della pestilenza (qualcosa di un po’ più grave della cosiddetta “pandemia” che ci siamo lasciati alle spalle) l’arguta Perpetua rimbecca il povero don Abbondio che, pur essendo a conoscenza delle persone che hanno fatto man bassa dei suoi averi approfittando dello sfollamento alla calata dei Lanzichenecchi, si guarda bene dal pretendere la restituzione del mal tolto, per amore del quieto vivere.
Leggi tuttoQuando imperversava la Covid, bastava che qualcuno avanzasse timidamente qualche obiezione sul modo in cui le istituzioni affrontavano quella che
Leggi tuttoPenso che il Festival di Sanremo sia lo specchio dell’Italia bruttissima. Grande musica? Ma per piacere! Trasgressione? Ma non fatemi ridere: tutto
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