Elogio delle ghigliottina
Sul Corriere Emetico della Sera Antonio Polito crede di dare scacco a chi sostiene l’incostituzionalità dell’obbligo vaccinale contro la pandemia infinita facendo riferimento a una sentenza della Corte Costituzionale del 2018, presidente Marta Cartabia, che rigettava il ricorso verso la Legge Lorenzin in base alla quale venivano resi obbligatori numerosi vaccini per bambini (nonostante i dubbi di alcuni illustri specialisti, tra cui Giulio Tarro). Ecco il testo della pronuncia: ” Questa Corte ha precisato che la legge impositiva del trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento è diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri”. Più oltre si dice, in sintesi, che il legislatore può scegliere, in base alle sue valutazioni, tra raccomandazioni e obbligo, riservandosi di fissare anche misure sanzionatorie in caso di renitenza.Tutto chiaro, no? Neanche per idea. Polito è troppo intelligente per pensare che le cose stiano davvero così. Prima ho detto che crede di dare scacco agli antivaccinisti: mi correggo, finge di credere. Si veda quali conclusioni trae dalla citazione sopra riportata: “In somma, se i no green pass volessero vincere davanti alla Consulta dovrebbero dimostrare che la vaccinazione contro un virus che può essere letale viola i limiti del “rispetto della persona umana”o che incida negativamente sullo stato di salute del vaccinato. Al momento, sembra davvero un’impresa disperata”. Davvero? Polito non dovrebbe ignorare che una giurisprudenza costituzionale lunga e consolidata, ribadita più volte senza alcun ripensamento, sostiene l’improponibilità di trattamenti sanitari che comportino rischi di morte o di effetti secondari gravi per il paziente. Non vale il principio secondo cui sarebbe accettabile sottoporre a rischio di morte o di grave menomazione un solo essere umano per il bene di tutta l’umanità. Vale il suo contrario: il quale, prima che un principio giuridico, è una norma morale riconducibile all'”imperativo categorico” kantiano, secondo cui l’uomo (non l’uomo in astratto, ma ogni essere umano, nella sua individualità) non può essere mai considerato come mezzo, ma soltanto come fine. Quindi, ucciderne uno per salvarne cento è un delitto. Ogni individuo, nel suo essere, rappresenta tutta l’umanità.I vaccini cui fa riferimento la Legge Lorenzin sono veri vaccini, lungamente sperimentati, i cui effetti collaterali sono ben conosciuti e la cui sicurezza è accertata. Almeno, così si dice, e lo do per buono, perché non ho competenza alcuna per sostenere il il contrario(*). I vaccini, o presunti tali, che si inoculano per contrastare la pandemia infinita sono prodotti sperimentali, terapie geniche escogitate in passato allo scopo di combattere altre patologie (in particolare, quelle tumorali) e rimaste allo stato di progetti per l’impossibilità di una sperimentazione su larga scala. L’irruzione della COVID 19 ha offerto su un piatto d’argento alle grandi case farmaceutiche la possibilità di tale sperimentazione su un campione vastissimo, a livello mondiale. Con il pretesto dell’emergenza sono stati autorizzati in via provvisoria prodotti di cui non sono note le conseguenze a medio e lungo termine e che anche per l’immediato presentano diverse zone grigie. Chi si sottopone a vaccinazione accetta di essere trattato da cavia, tant’è vero che deve firmare un “consenso informato” (in realtà, per molti aspetti reticente e truffaldino), con il quale esime dalla responsabilità penale tutta la filiera dell’organizzazione vaccinale, dal produttore al Ministero della Salute ai medici vaccinisti all’ultimo infermiere.Il prof Palù che, da quando è diventato presidente dell’AIFA (agenzia corrottissima, al pari delle consorelle EMA e FDA) ha perso anche lui la verginità, in Parlamento si è ingarbugliato ed è arrivato a dire, con un bel lapsus freudiano, che i morti “correlati” alle vaccinazioni sono 608. Forse voleva dire “correlabili”. Ma fa lo stesso. Basterebbe un solo morto sicuramente correlato al vaccino per rendere incostituzionale l’obbligatorietà.In realtà, i vaccini anti-Covid non solo sono insicuri, sono addirittura inefficaci. Prima una dose, poi un’altra dose, poi un’altra ancora, poi ancora un’altra, e intanto il virus continua a galoppare. Colpa dei non vaccinati, si dice. Peccato che gli ospedali e le terapie intensive ospitino anche un buon numero di vaccinati con più dosi. Anche vaccinisti sfegatati come il lugubre prof.Fauci hanno dovuto ammettere che chi si vaccina può contagiarsi e contagiare. Solo Mario Draghi continua a ripetere il contrario, salvo pretendere che chi vuole presentarsi al suo cospetto si faccia il tampone e indossi la mascherina. Fa lo scemo anche lui, ma scemo non è. Forse invece è proprio scemo Burioni, che inanella una figuraccia dopo l’altra. Quest’estate additò come modello Israele, che a suo dire aveva sconfitto la pandemia infinita grazie alle vaccinazioni a tappeto. Poche settimane dopo Israele tornava in quarantena. Alla prima della Scala ha vantato l’efficacia dei vaccini, che consente la riapertura dei teatri (di cui, lui crede, la provincialissima Scala rappresenterebbe l’eccellenza), e qualche giorno dopo si viene a sapere che la “prima” della stagione di Balletto è sospesa perché si è scoperto un focolaio di Covid fra il corpo di ballo e le maestranze. Dirà che è colpa del “Macbeth” inaugurale, un’Opera che notoriamente porta sfortuna, con tutte quelle streghe in scena. Una giustificazione non meno scientifica di quella secondo cui lo scorso anno l’influenza stagionale non s’è fatta vedere perché portavamo le mascherine.Sapete che vi dico? Io voglio, come Gobetti ai suoi tempi, fare l’elogio della ghigliottina. Il fascismo è tornato, sia pure sotto altre spoglie. Non è il Fascismo storico, con la maiuscola, quello con i gagliardetti, il saluto romano, libro e moschetto, le camicie nere, l’olio di ricino, eia eia alalà. Quello è roba innocua da nostalgici che ogni anno vanno in pellegrinaggio a Predappio. Il fascismo di oggi si chiama Draghismo, fascista è Draghi e fascisti tutti quelli che lo sostengono in Parlamento, compresa l’opposizione fasulla, con l’eccezione di due o tre voces clamantium in deserto. Facista è il vecchietto rattrappito che abita, ancora per poco, sul Colle. Fascista è la stampa di regime, tutta prona al Capo. Fascista la RAI TV.Fascista MEDIASET. Fascista LA7. Fascista Mario Monti, che auspica un ritorno al Minculpop, sotto diverso nome ma conservandone la sostanza. Fascista chi, come Cazzola, invoca la reincarnazione di Bava Beccaris per prendere a fucilate i no-vax. Fascista la Lamorgese, fascisti i questori che annaffiano con gli idranti i manifestanti pacifici. Fascista il papa, che benedice, come il suo lontano predecessore, l’Uomo della Provvidenza, uscito dalle scuole dei Gesuiti. Purtroppo, le manifestazioni di protesta messe in atto finora dalla minoranza che usa la testa e ama la libertà non hanno sortito alcun effetto. Si sperava nel blocco dei trasporti. Si sperava nel blocco dei porti. Si sperava in uno sciopero del lavoro e dei consumi che potesse mettere in ginocchio il Paese, costringendo i fascisti al governo a far macchina indietro. Nulla. Finora hanno vinto loro, i fascisti. Ma la guerra alla pandemia infinita l’hanno persa. I vaccini sono stati un enorme fallimento. Non vogliono ammetterlo, ma è così. Aumentano i vaccinati, grazie al ricatto del green pass, ma aumentano anche i contagi. Sono così altezzosi che non ammetteranno mai di aver sbagliato. Ecco perché faccio l’elogio della ghigliottina. Avanti, governo fascista, senza paura! Arrivate alla ghigliottina, arrivate finalmente all’obbligo vaccinale. Il pampalugo con la piuma sul cappello sogna già di ricevere un’altra medaglia di tolla per essere andato casa per casa, sfondando le porte, a caccia di no-vax. Sarà la volta buona che, in più di un processo contro i renitenti alla vaccinazione, gli avvocati chiederanno al giudice di sollevare eccezione di incostituzionalità. La Corte rinnegherà decenni di giurisprudenza davanti a prove schiaccianti che il vaccino è inefficace e può produrre gravi effetti collaterali, fino alla morte? I 16 morti non conteranno niente? Le menomazioni che impediscono ad alcuni atleti di continuare la loro carriera saranno considerate irrilevanti? Se qualcuno è finito su una sedia a rotelle per tutta la vita, si dirà che è peggio per lui? I 20.000 morti in più (non di Covid!) fra la popolazione europea sotto i 64 anni rispetto alla media annuale, registrati nel 2021, saranno attribuiti al caso? Può darsi anche questo. Francesco Saverio Merlino diceva che in italia la Magistratura è sempre stata dalla parte del potere. E allora? Rimangono le armi. A invocare Bava Beccaris può comparire il fantasma di Gaetano Bresci.
La Corte rinnegherà decenni di giurisprudenza? Sì, lo farà. I vigliacchi e i miserabili sono sempre in servizio attivo. Se sbaglio la previsione, meglio cosi. Non vedo, comunque, tanti Gaetano Bresci disponibili. E poi a quale re dovrebbero attentare? A quello uscente o a quello subentrante? Ammesso che non si tratti della stessa persona, malgrado le dichiarazioni di indisponibilità.
Devo autorispondermi: non pensavo, con la chiosa del precedente commento, di avere doti profetiche. Chissà se definirsi disgustato sia lecito o possa essere considerato come oltraggio alla figura presidenziale? E l’eventuale doppio settennato (perché è facile che il rieletto voglia percorrerlo tutto, a dispetto delle precedenti dichiarazioni di indisponibilità) come lo chiameranno? Quattordicennato? Urge l’intervento dell’onorevole Boldrini per il neologismo.