Salvini

Don Giovanni

Magistratura e democrazia

Sogno un sistema dove i giudici sono arbitri privati e i pubblici ministeri non esistono. Niente democrazia, ancora una volta mercato e solo mercato. Le agenzie giudiziarie che lavorano meglio e si dimostrano più imparziali saranno premiate, le altre dovranno chiudere. Le parti in lite potranno scegliere di comune accordo, tramite i loro avvocati, l’agenzia che ritengono più affidabile.

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Don Giovanni

In morte di Domenico Balestrieri (e del dialetto dimenticato dagli indipendentisti)

Le scritte anti-Salvini comparse a Pontida, tracciate da un pennello nostalgico della secessione, sono in parte espresse in dialetto. In un dialetto che vorrebbe essere lombardo. Ma esiste un dialetto lombardo? Se un bergamasco e un milanese parlano ciascuno nel suo vernacolo, senza contaminazioni con l’italiano, rischiano di non capirsi. Le scritte di Pontida in realtà non sono in bergamasco (eppure Pontida è a due passi da Bergamo), ma in un dialetto che vorrebbe essere, grosso modo. milanese (una lingua che a Milano nessuno parla più: morto il compianto, impareggiabile Piero Mazzarella – di origine terrona! – neppure a teatro). Fosse almeno milanese corretto! Non si dice: “Salvini foeura dai ball”, ma “foeura di ball”!

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