Salvini non è un razzista, è semplicemente un pirla
La storiella che sto per raccontarvi non è un’invenzione, ma pura verità. Evito di far nomi di persone e di
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Leggi tutto“Le autorità non cesseremo mai di irriderle, e non perché si sia fautori di disordini, ma per quel tanto di
Leggi tuttoAldo Maria Valli, illustre vaticanista, autore di un libello in cui garbatamente esprime più di un dubbio sul pensiero e sulla
Leggi tuttoLa proposta di pagare i debiti della Pubblica Amministrazione verso i privati stampando i cosiddetti “Mini-Bot” (dieci e lode a
Leggi tuttoUn pomeriggio come un altro, in una delle tante cittadine dell’Italia. Un giovane e una giovane, entrambi garbati e di
Leggi tuttoNon ricordo più quale famoso castrato chiese al papa il permesso di sposarsi, accampando come pretesto il fatto che, a suo dire, l’evirazione subita non era stata totale. Risposta: se l’evirazione non era stata totale, peggio per lui: provvedesse a perfezionare l’operazione.
Leggi tuttoSalvini e i suoi amici esultano perché è stata approvata (anche con i voti dei riluttanti Grillini) la tanto promessa
Leggi tuttoVi ricordate quando certi magistrati volevano rivoltare l’Italia come un calzino? Giudici, venivano chiamati impropriamente un po’ da tutti, anche
Leggi tuttoNapoleone Bonaparte non è certamente fra i personaggi storici che mi sono più simpatici. Odiando la guerra, non posso certo amare i generali, pur riconoscendone, quando è il caso, l’intelligenza e il coraggio, ma anche i delinquenti sono spesso intelligenti e coraggiosi. Se la sua fu vera gloria lo dicano gli storici. Devo riconoscere però che in qualche caso ha espresso considerazioni condivisibili.
Leggi tuttoLeggo nel bel saggio “La democrazia non esiste” di Piergiorgio Odifreddi – del quale forse più avanti avremo occasione di parlare – che la famigerata “legge del taglione” (occhio per occhio, dente per dente), sancita ufficialmente per la prima volta in un testo scritto nel XVIII secolo a.C. in Mesopotamia ad opera di Hammurabi, sesto re della prima dinastia di Babilonia, lungi dall’essere una testimonianza di barbarie, costituisce invece un alto esempio di civiltà giuridica, in quanto introduce nel sistema penale quel principio di proporzionalità fra crimine e pena che da allora è rimasto tra i fondamenti imprescindibili di ogni ordinamento.
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