Don Giovanni

Arte, Scienza e eventi avversi.

“Settembre, andiamo, è tempo di migrare”. Di questi tempi D’Annunzio si deliziava con i suoi pastori, anche se l’idea del raffinatissimo D’Annunzio in mezzo ai pastori d’Abruzzo mi ha sempre lasciato un po’ perplesso. Noi ci delizieremo con il ritorno in grande stile dei nostri cari virologi, di cui sentivamo davvero la mancanza, dopo averli avuti compagni quotidiani per due anni e più. Da noi rialzano la cresta cresta Galli ,i Pregliasco, Bassetti, Viola, Capua … oltre Oceano si rifà vivo (purtroppo non è mai morto) il terribile Fauci ad ammonire il volgo profano che l’emergenza non è finita, il virus ritorna nascondendo il suo volto sotto nuovi camuffamenti (la variante Pirla, o qualcosa di simile), e bisogna proteggersi ancora con le mascherine, non una, che è troppo poco, ma due e magari tre, quattro, fino al soffocamento, perché è meglio morire soffocati che di Covid. Da noi si ricomincia a parlare di campagne vaccinali per tutti. Miracoli del Capitalismo! Nel giro di pochi mesi avevano inventato un vaccino miracoloso, al cui cospetto i miracoli di Gesù Cristo sono bazzecole, ora ne hanno inventato uno che sarà efficace perfino per le pandemie future, anche se per  il momento del tutto sconosciute. E al cospetto di tali prodigi i no-vax continuano la loro sordida battaglia oscurantista, al soldo di innominabili centri di potere che operano nell’ombra.

Ma non è finita qui! Si è giunti a un’altra mirabile scoperta. Lo sapevate che la mortalità per Covid è dovuta a ragioni esclusivamente politiche? Non vorrei che i perfidi e ignorantissimi no-vax mi fraintendessero. Non hanno ragione loro, continuando a ripetere caparbiamente che dietro la promozione di pseudo-vaccini inefficaci e pericolosi c’è tutto un disegno politico-finanziario per alimentare il giro d’affari delle grandi case farmaceutiche e dei loro accoliti, i cui finanziamenti alle forze politiche  e ai centri decisionali di tutto il mondo hanno via via acquistato un peso sempre più rilevanante,.Niente di tutto questo, niente fantasie di menti malate. Ancora una volta Scienza, Scienza pura, solo Scienza, fondata su sensate  esperienze e certe dimostrazioni, come voleva Galileo. In breve, che cosa si è scoperto? Che la probabilità di morire per Covid dipende da come uno vota. Intendiamoci bene: la ricerca è stata condotta negli Stati Uniti, quindi riguarda  quel territorio, in riferimento agli elettori che votano Democratico o Repubblicano. Però si sa che quel che capita in USA rispecchia o anticipa quel che è capitato o capiterà in ogni angolo del mondo, perché gli USA sono il centro di un impero che solo i poveri putiniani (tutti no-vax e negazionisti climatici) credono ingenuamente prossimo al collasso, come l’Impero Romano con Romolo Augustolo (una specie di Biden ante-litteram). Accurati sondaggi hanno dimostrato proprio questo: gli elettori del Partito Repubblicano hanno subito una mortalità per Covid percentualmente superiore a quella degli elettori del Partito Democratico. Non pensate male: non è che al  momento dell’ingresso nella cabina elettorale, siano state consegnate agli elettori repubblicani schede di voto cosparse di quelle sostanze venefiche usate dagli untori a Milano, al tempo della peste di cui ci parla Manzoni nella “Storia della colonna infame. Cosa in sé possibile, sia ben chiaro, perché negli USA, anche se il voto è segreto, come in tutte le vere democrazie in ossequio ai Valori dell’Occidente, è usanza che l’elettore registri, in prossimità delle operazioni elettorali, la propria affiliazione al partito per cui intende votare. Quindi ogni elettore risulta identificabile. Tu sei democratico? Prendi questa scheda pulita. Tu sei repubblicano? Prenditi questa scheda impestata. No, non sia mai! Questi misfatti si danno soltanto nella Russia di Putin. La scelta politica incide sulla mortalità da Covid in questo senso: quegli allocchi di repubblicani hanno dato ascolto alle sirene dei no-vax, non si sono vaccinati, non hanno indossato le mascherine, nemmeno una sola, non hanno rispettato le distanze prescritte, e quindi si sono beccati il Covid in misura di gran lunga maggiore dei cittadini democratici, che invece hanno dato ascolto alla voce della Scienza, si sono fatti inoculare una, due tre, quattro e anche cinque dosi di odontalgico/mirabile liquore/dei topi e delle cimici/possente distruttore, hanno sempre indossato sette o otto mascherine, anche sull’uccello prima di fottere come da noi raccomandava Pregliasco, e così sono usciti tutti, o quasi tutti, indenni dalla spaventosa pestilenza. Ben gli sta, a quegli oscurantisti analfabeti che votano repubblicano e danno ascolto alle fanfaluche di Trump, che invece del vaccino raccomandava un rimedio solitamente usato per i cavalli, pericolosissimo per gli esseri umani, come ha ben spiegato la veterinaria Ilaria Capua.

Tutte queste notizie ci sono state fornite in questi giorni dallo scienziato Sergio Harari in un articolo sul “Corriere della sera”. A me, lasciato da parte il sarcasmo al quale finora mi sono abbandonato, viene un cattivo pensiero. Perché il “Corriere della sera” dà spazio a notizie come questa, e, come tutta la pletora dell’altra stampa di regime, non spende una parola sugli effetti avversi dei vaccini, ormai ben documentati ma tenuti il più possibile nascosti da chi ha interesse a non far luce sugli intrighi politico-finanziari che stanno dietro la faccenda della pseudo-pandemia? Perché non si parla delle morti improvvise di persone ancor giovani e prestanti, tutte regolarmente vaccinate, che in questi ultimi tempi stanno crescendo in maniera preoccupante? Quelle poche volte che se ne parla, perché non se ne può fare a meno, si liquida il problema dicendo che non c’è nessun rapporto tra questi episodi e la vaccinazione. La causa non è il miracoloso vaccino, che è efficacissimo e sicurissimo, come ha detto e ripetuto la Capua. Ma allora, qual è la causa? Se non la conosciamo, chi può escludere che sia proprio la vaccinazione? Che cosa c’è di scientifico nel negarlo, quando sono le stesse case farmaceutiche ad ammettere, sempre meno timidamente, che i sieri sono stati sperimentati in modo limitato, escludendo intere categorie di persone? Sarà un caso che, sul “Corriere della sera”, in un recente passato, siano comparsi articoli di Bill Gates e della sua ex.consorte, notoriamente impegnati in iniziative di carità pelosa, che coinvolgono istituzioni pubbliche a livello mondiale come l’OMS, il cui finanziamento ormai dipende in massima parte da donazioni private?   

Con buona pace degli Harari e di chi sta dietro di loro, parafrasando quanto disse a proposito dell’arte un illustre professore di estetica (“arte è tutto quello che gli uomini hanno chiamato così”, o qualcosa di simile), mi vien voglia di dire che Scienza è tutto quello che i sedicenti scienziati chiamano tale. Le cazzate di cui parla Harari sono Scienza come certi orrori della Biennale di Venezia sono Arte.

Giovanni Tenorio

Libertino

11 pensieri riguardo “Arte, Scienza e eventi avversi.

  • Alessandro Colla

    Cito un commento di un noto campione di onestà intellettuale: “Negli ospedali la situazione è tranquilla… ma questo non significa che dare notizia dei contagi in aumento o intervistare un virologo sia una sorta di pre – attentato alla libertà.” Come se gli oppositori delle restrizioni, per lo meno quelli seri, abbiano mai affermato qualcosa del genere. Se mai si sono lamentati del contrario, ossia della scarsa informazione e dell’impossibilità di spazio per le voci alternative. “La mascherina protegge da tutte le infezioni respiratorie”. Visto che lor signori affermano di essere a caccia di bufale, eccone una autoconfezionata. Le nanoparticelle se ne infischiano delle maschere; gli stessi soggetti che le raccomandano, in passato sostenevano giustamente che erano controindicate per la difesa dall’aria inquinata o per altro. Secondo l’autore, i contestatori dovrebbero smetterla di “mettere all’indice chi ora le indossa… come se fosse lui l’untore…” Altra evidenza, quest’ultima, della citata onestà intellettuale: untori sono stati considerati gli oppositori alle restrizioni senza possibilità di difesa. L’unica “accusa” a chi le indossa è quella di stoltezza. Ma per lui gli oppositori sarebbero “mossi da un riflesso pavloviano – ideologico tipico del negazionismo”. Ovviamente quest’ultimo termine non può mancare nel linguaggio degli intolleranti. Senza ricordare, altrettanto ovviamente, quanto hanno sempre negato loro in termini di cifre comparate e di cure efficaci volutamente ignorate. Senza contare che i riflessi condizionati, sono in tutta evidenza presenti in coloro che il condizionamento lo hanno supinamente subito durante le restrizioni e la stimolazione di Pavlov la stanno mettendo in atto con le ripetute fobie. Anche questo viene negato pur di dare del negazionista all’avversario. Poi attacca chi “da mesi collega, come se fosse verità rivelata e senza alcuna reale base scientifica, i vaccini alle morti improvvise.” Tralasciamo la completa assenza di base scientifica di chi ha approvato l’obbrobrio dei governi Conte e Draghi; tralasciamo anche il fatto che comunque l’articolista non offre spiegazioni alternative: siamo anche qui in presenza di una richiesta proveniente una buona percentuale di popolazione di chiarire le motivazioni di questi decessi improvvisi. Considerando anche che scienziati seri stanno spiegando i motivi per cui la correlazione potrebbe esserci. Ma agli intolleranti in servizio permanente dà fastidio anche solo la formulazione di un’ipotesi. Il sedicente antinegazionista sostiene ancora la tesi del nemico sconosciuto. Come se la polmonite sia nata nel 2020 o come se la Sars non sia conosciuta dal 2003. “Vaccinare e scaricare il green pass significò tutelare noi stessi”. Infatti abbiamo visto che gran tutela: pari all’efficacia del siero. “Il certificato verde tutelava un diritto naturale, quello di non essere contagiati”. Da chi? Dai sani? Dai guariti? Dagli oppositori politici? Il peggio, però, viene offerto cona seguente frase: “Ha una strana idea di libertà chi pensa di avere il diritto di contagiare gli altri”. Frase copiata dall’ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Frase disgustosa perché nessun nemico delle aggressioni pensa di avere il diritto di trasmettere un contagio. Frase pretestuosa perché chi è sano non contagia e non trasmette virus. Frase insidiosa perché pretenderebbe che qualsiasi patologia trasmissibile, raffreddore compreso, dovrebbe essere arginata attraverso trattamenti sanitari obbligatori. Frase mengeliana perché ringrazia provvedimenti in nome dei quali “siamo tornati a una vita normale”. Inoltre si chiede se “sarà illiberale una nuova campagna vaccinale in autunno per immunizzare anziani e fragili”. Chiaramente evita di chiedersi se per campagna si intenda obbligo o qualcosa di simile. Verranno negate le cure a quegli anziani e a quei fragili che rifiutano il trattamento sierale, ormai anche seriale visto che stanno già pensando a quinte dosi? Il nostro è anche involontariamente comico: “Ho avuto un Covid molto leggero e penso sia stato grazie alle dosi di vaccino che mi sono lasciato iniettare”. Infatti un vaccino che non immunizza è proprio da considerare vaccino! Quando mai è storicamente capitato? I morti da vaccino del passato erano coloro che avrebbero dovuto esserne esenti per ragioni cliniche relative, appunto, al loro sistema immunitario. I non esenti potevano avere effetti collaterali di altro tipo, non certo un “contagio ridotto”. Il fulgido dell’onestà intellettuale, però, lo si raggiunge quando spiega il motivo della certezza del trattamento: il siero lo avrebbe assunto “non credendo che il mio medico di famiglia mi inserisse un microchip sottocutaneo”. Ecco: siccome tra gli avversari del siero ci sono anche quelli che offrono spiegazioni fantascientifiche, tutti quelli che si oppongono ai trattamenti sanitari obbligatori ragionano in modo fantasioso. Come dire: essere contro l’uso dell’atomica a Hiroshima e Nagasaki significa essere filogiapponesi e antistatunitensi; compreso il generale Douglas MacArthur, quindi. Chissà perché allora non fu processato da una corte marziale per alto tradimento? Inutile rammentare all’illustre giornalista che gli sciocchi danneggiano la causa e che potrebbero finanche essere degli infiltrati; risponderebbe che pensare esistano visionari al soldo di governi, banche e case farmaceutiche sia solo un delirio complottista. Infatti le banche, i governi e la grande industria farmaceutica costituiscono notoriamente il più grande ente di beneficenza mai concepito. L’articolo avrebbe altre perle ma le risparmio per evitare abusi di spazio.

    La fonte è Riccardo Mazzoni, quotidiano IL TEMPO (pagina nove di lunedì 11 settembre 2023)

    • INFATTI UN VACCINO CHE NON IMMUNIZZA È PROPRIO DA CONSIDERARE VACCINO! QUANDO MAI È STORICAMENTE CAPITATO?

      Da sempre (almeno da decenni): il vaccino antinfluenzale, che cambia ogni anno, è esattamente questo. La mia personale esperienza: nel 2003 mi sono beccato un’influenza molto tosta e debilitante, anche finita per un mese mi sentivo uno straccio. Per evitare un’altra brutta esperienza mi sono fatto vaccinare nei successivi 3 anni, ma al 4°anno, benchè vaccinato, mi sono ribeccato un’altra influenza bestiale come l’altra. Al che ho capito che il vaccino non garantisce un cavolo e ho smesso di farlo. Da allora ne avrò fatte 2-3 di influenze, ma molto leggere.

      Io sono agnostico sui vaccini, ma il bello degli antivaccinisti è che il 90% dicono
      “chissà che c’è dentro” e poi li trovi al discount che comprano vino in cartone a 0,89 e olio EVO a 3,99.

      • Alessandro Colla

        Ecco appunto: non da sempre ma solo da decenni. Cioè da quando hanno utilizzato i vaccini non contro patologie altamente pericolose ma contro il raffreddore. Il che è un assurdo, proprio per le infinite varianti. Quanto alle percentuali, non credo siano il novanta per cento gli antivaccinisti che consumano il vino in cartone. Forse tale percentuale di incoerenza è maggiormente ascrivibile tra coloro che hanno avuto tanta paura dell’influenza nel 2020 ma poi hanno continuato a fumare. Pretendendo di poter togliersi la maschera per esercitare il loro vizio mentre gli altri non dovevano togliersela!

  • PERCHÉ IL “CORRIERE DELLA SERA” DÀ SPAZIO A NOTIZIE COME QUESTA, E, COME TUTTA LA PLETORA DELL’ALTRA STAMPA DI REGIME, NON SPENDE UNA PAROLA SUGLI EFFETTI AVVERSI DEI VACCINI, ORMAI BEN DOCUMENTATI MA TENUTI IL PIÙ POSSIBILE NASCOSTI DA CHI HA INTERESSE A NON FAR LUCE SUGLI INTRIGHI POLITICO-FINANZIARI CHE STANNO DIETRO LA FACCENDA DELLA PSEUDO-PANDEMIA?

    Perchè Messora recita un rosario a sera che ciò non avvenga, se no gli tocca chiudere baracca e andar per stracci. A proposito, ha messo su proprio un bel presepe, con giornalisti(?) che non assumerebbe manco Tele Frascati.
    Se capito su Byoblu al 90% c’è o pubblicità, o l’eterna campagna accattona, il che mi starebbe pure bene, sarebbe rilassante, se non interrompessero spesso con qualche programma, unfortunately really boring.

  • PERCHÉ NON SI PARLA DELLE MORTI IMPROVVISE DI PERSONE ANCOR GIOVANI E PRESTANTI, TUTTE REGOLARMENTE VACCINATE, CHE IN QUESTI ULTIMI TEMPI STANNO CRESCENDO IN MANIERA PREOCCUPANTE?

    Le morti improvvise ci sono sempre state, anche di sportivi in piena salute e super seguiti dai medici (es. Renato Curi).
    Che culo, adesso c’è il vaccino, abbiamo trovato il vero colpevole!

    • Certo che le morti improvvise,anche di persone giovani, ci sono sempre state! Ma se, in periodo vaccinale, si riscontra un inopinato aumento di tali casi, onestà vorrebbe che si indagasse se la percentuale è la stessa per i vaccinati e per i non vaccinati. Se è la stessa, bisognerà cercare un’altra causa. Se è superiore quella dei non vaccinati, potrebbe essere l’effetto del Covid, e sarà opportuno approfondire lo studio del fenomeno, per chiarirne i contorni. Se è superiore quella dei vaccinati, non è detto che la causa sia il vaccino, è soltanto possibile, forse probabile. Anche in questo caso bisognerà continuare a studiare finché si arriva a risposte (quasi) certe. Questa si chiama Scienza, con la maiuscola. Invece censurare chi ne parla è fascismo, con la minuscola, perchè il Fascismo di Mussolini censurava altro, ma l’atteggiamento liberticida è lo stesso. Anche se fatto proprio dalla sinistra “antifascista”.

      • Ma infatti era una polpetta avvelenata, perchè è la stessa argomentazione che usate voi libertari duri e puri quando vi fa comodo: “il clima è sempre cambiato” e i sostenitori (gretini o meno) del surriscaldamento di origine antropica dicono “sì, ma adesso è davvero eccessivo e anomalo” e blababla vari.
        Io non so, non sono qualificato, sia per le morti improvvise, che per il clima.
        .
        Nel primo caso la vedo dura con uno stato che ha negato nell’ultimo ventennio l’incremento dei casi di tumori legati all’esposizione a uranio impoverito, in particolare linfoma e leucemia ai militari mandati in missione.
        E secondo me questo fattore è molto più certo di quello del vaccino. Se fossi un allibratore lo darei 1 a 20.
        .
        Nel secondo caso direi che limitare nel possibile le emissioni va bene, certo non la bulimia legislativa che ha creato le idiozie degli euro1-2-3-4, delle rottamazioni incentivate che distruggono oggetti ancora validi, dei superbonus edilizi e via dicendo.

      • “Voi libertari”? Io sono io, Don Giovanni Tenorio, e rispondo solo per me. Ci sono frotte di sedicenti libertari nei quali mi guardo bene dal riconoscermi. Che il clima sia sempre cambiato è un dato inoppugnabile. Bisogna dimostrare che l’attuale cambiamento è dovuto all’azione dell’uomo. Tutto qui. Una teoria collega il clima terrestre al ciclo delle macchie solari. Quando le macchie sono al minimo, il clima dovrebbe raffreddarsi, come capitò nel periodo della “piccola glaciazione” (secc. XVI-XVIII).Attualmente le macchie sono vicine al cosiddetto “minimo di Maunder”. Staremo a vedere che cosa capiterà. Se il surriscaldamento continua, può essere che ne sia la causa l’attività umana, e/o che la teoria surriferita sia falsa. Se invece comincerà un periodo di raffreddamento, è molto probabile che la teoria sia vera, mentre sarà (quasi) certo che l’origine antropica del surriscaldamento va scartata.

  • Alessandro Colla

    Errata Corrige: “… ascrivibile A coloro…” o “…riscontrabile tra coloro…”.

  • Alessandro Colla

    Forse, però, quando argomentiamo che il clima è sempre cambiato siamo portati a presentare cifre statistiche spesso riportate dalle stesse agenzie che affermano di voler “verdare” tutto; Busseto esclusa. E tali cifre dimostrano che non è vero che sia “eccessivo e anomalo”. Questo non può avere un significato speculare su tutto e quindi escludere che non possano esserci situazioni eccessive o anomale. Si tratta di avere la capacità e soprattutto la volontà di raffrontare le diverse situazioni. Se le morti anomale e improvvise dovessero risultare l’uno per mille in più, personalmente non mi preoccuperei. Solo che non si capisce perché non si voglia studiare il problema e verificare le possibili differenze con il loro eventuale scarto. Non si capisce ma si sospetta. A chi di dovere l’onore di provocare la caduta di tali sospetti

  • Non mi sono mai interessato al problema, ma ho trovato questo: qualche studio pare sia stato fatto, ma volutamente ignorato dai no-vax perchè non risponde alla loro fede.
    ***
    ilgazzettino.it/lettere_al_direttore/morti_improvvise_universita_di_bologna-7351194.html
    ***.
    “Non ho problemi col libertarismo, è il suo fan club che mi spaventa.” (semicit.)

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