Anime belle
Sul “Corriere della Sera”, divenuto ormai un foglio di regime come ai tempi in cui, silurato il direttore Luigi Albertini, finì sotto il controllo dei Crespi aprendosi ai corifei del Fascismo, Massimo Gramellini, anima bella di moralista a tutto tondo, irride Cacciari e Agamben perché si oppongono al famigerato passaporto vaccinale sulla base – a suo dire – di dati scientifici scorretti. I filosofi facciano i filosofi, i virologi i virologi – continua. Se Fauci si mettesse a parlare di Heidegger, Cacciari e Agamben sarebbero i primi a zittirlo, denunciandonel’incompetenza. Premesso che Fauci è un esempio malissimo scelto, per aver attribuito l’alta mortalità della Covid in Lombardia alla numerosa presenza di lavoratori cinesi, per aver fornito cifre campate per aria sull’efficacia dei vaccini quando ancora erano in fase di studio, per aver esortato a indossare due mascherine al fine di rendere più sicura la protezione dal virus (siamo più o meno al livello di Burioni, il Pappus dell’antica Atellana), il problema è posto in modo del tutto scorretto. Il governo ritiene che la Covid sia pericolosa e l’unico rimedio efficace sia la vaccinazione con i sieri attualmente disponibili? Vada in Parlamento, proponga la vaccinazione obbligatoria per legge ai sensi dell’art.32 della Costituzione e chieda i voti. Se ottiene l’approvazione, la questione è chiusa, almeno fino al momento in cui la Corte Costituzionale, àdita per un’eccezione non manifestamente infondata, non dichiari illegittimo il provvedimento. Il resto è chiacchiera. Il governo Draghi è una masnada di farabutti perché mira ai suoi scopoi usando mezzi truffaldini, In questo modo la Costituzione viene palesemente calpestata. Colui che ne dovrebbe essere il garante non solo volta la testa dall’altro lato, ma addirittura sembra compiacersene. D’altra parte è stato lui a chiamare il Corsaro della Regina a presiedere il governo in carica, con la scusa che, in piena emergenza pandemica, non è opportuno indire le elezioni. Mi chiedo: il signor Mattarella crede di vivere ancora al tempo dello Statuto Albertino, che, data la flessibilità tipica di tutte le costituzioni “ottriate”, poteva essere facilmente eluso, al punto che il Fascismo poté nascere e consolidarsi nella piena legalità formale? Conosce, il signor Mattarella, l’art.287 del Codice Penale, che commina da 6 a 15 anni di carcere per usurpazione del potere politico, il crimine commesso dal Corsaro continuando ad applicare una legge dichiarata non pertinente all’emergenza sanitaria da un Tribunale dello Stato e prorogandola oltre i limiti consentiti dalla legge stessa? Il garante che approva un tale abominio non si rende, a sua volta, responsabile di attentato alla Costituzione? Si levano voci scandalizzate di tante altre anime belle che giudicano offensivo il parallelo tra le normative sul passaporto vaccinale e le leggi razziali del 1938. Perché mai? Cambia la motivazione, ma il meccanismo è lo stesso. Il fine giustifica i mezzi? No! Se un meccanismo è discriminatorio rimane tale in ogni caso. Anche allora si cominciò così: gli ebrei non potevano frequentare alcuni luoghi, poi vennero esclusi dall’insegnamento, poi sappiamo come andò a finire. Dispiace che Liliana Segre – una persona per la quale, sia ben chiaro, nutro il massimo rispetto – si sia allineata allo schiamazzo. Per fortuna, altri ebrei non la pensano come lei, e ritengono del tutto corretto il parallelo. Ripeto: se si ritiene indispensabile la vaccinazione, si obblighino tutti per legge, con le sole eccezioni per coloro che, affetti da determinate patologie croniche, potrebbero subire dall’inoculazione pericolosi effetti collaterali. Ogni altro provvedimento è discriminatorio. Scommetto che molti di quei signori che bollano come irriverente il parallelo tra leggi razziali e discrininazione dei non vaccinati sono gli stessi personaggi che non esitano a paragonare il governo di Israele al regime nazista. Sia ben chiaro: il governo di Israele può essere talora esecrato per la sua politica nei confronti dei palestinesi e per l’indulgenza verso i fanatici di “Eretz Israel”, quelli che, Torah alla mano, dichiarano l’appartenenza di tutto il territorio dal Nilo all’Eufrate al popolo eletto, secondo la promessa di Jahvé. Ma tra l’imputargli queste colpe e il paragonarlo al regime di Hitler ci corre. Anche perché sono molti i cittadini di Israele che si oppongono a questa politica, non solo fra gli arabi israeliani, ma fra gli iebrei stessi, molti dei quali sono agnostici o addirittura atei. Questo sì è un accostamento vergognoso. Per quanto mi riguarda, non ho bisogno di giustificarmi. Ritengo del tutto appropriato, e per nulla offensivo, il parallelo tra leggi razziali e passaporto vaccinale discriminatorio. Nessuno può accusarmi di antisemitismo. Chi mi legge sa che sono amico degli ebrei. Il mio genitore 2, Lorenzo Da Ponte, era un ebreo, che fu costretto a convertirsi per convenienza. Il suo vero nome era Emanuele Conegliano. Da Ponte era il cognome del vescovo davanti a cui pronunciò la sua abiura.”Che s’ha da fa pe’ ccampà!” dicono a Napoli.
Per ora io non mi sono vaccinato, per pigrizia, forse incoscienza sanitaria.
Vedo però che la situazione non è per nulla rassicurante, vaccino o meno sembra che sto virus non si riesca a toglierselo dalle palle.
C’era un bel film “Soul Man” in cui uno studente bianco si tinge la pelle per fregarsi una borsa di studio riservata ai neri; ci riesce, ma inizia anche a subire la discriminazione. Alla fine, ad inganno concluso, ne parla col suo professore (nero) il quale gli chiede, dopo tutto ciò che ha provato: “Credi che per un nero sia lo stesso?” E lui dice: “No, signore, perchè io potevo smettere quando volevo”. E allora il prof si illumina d’immenso, perchè ora sa che il ragazzo ha davvero capito tutto.
Ecco, a parte la diversa finalità (paternalistico-invadente in un caso e puramente malvagia nell’altro) la differenza tra passaporto vaccinale e leggi razziali non regge: il “discriminato” nel primo caso può cessare di esserlo quando vuole, nel secondo caso no.
Il Non Vaccinato può cessare di esserlo SOLO se accetta di inocularsi un farmaco che non vuole, quindi è una cessazione non solo dura da sopportare ma non si sa neanche quale prezzo c’è da pagare perché non si conoscono gli effetti collaterali. Quindi non mi sembea molto libero e sereno un Non Vaccinato
Tu pensa quanto è libero e sereno un cinese (o anche solo un viaggiatore straniero in Cina transitante) a cui impongono il tampone rettale, che poi il vaccino al braccino ti parrà un voyage d’agrément… 😀 😀 😀
Sicuri che il virus c19 sia ancora una emergenza? A me sembra che con le nuove varianti (che costituiscono il vaccino naturale) la mortalità sia tornata a quella dei covornvirus che esistono da millennni, dei quali nessuno misurava i decessi giornalieri…
Ora è estate e ci va ancora di lusso, ma peggio di un anno fa (però dopo mesi di reclusione dura).
Bisogna vedere la collezione autunno-inverno cosa ci riserverà.
Certo che la vera Emergenza non c’è, ma si inventeranno di tutto per indurre la vaccinazione, forse anche un semplice starnuto diventerà fattore di panico…………
I dati scorretti, quindi non scientifici, sono proprio quelli di Gramellini che invece ignora la statistica così come l’aritmetica. Il personaggio deve evidentemente farsi perdonare quanto scrisse sui furti zingareschi che secondo lui erano giustificati dall’intera comunità Rom. Il discriminato dal vaccino non può essere messo tra virgolette perché la discriminazione è autentica, non fittizia. Se per non averla più e “smetterla quando vuole” deve assumere un trattamento sanitario, questo non significa smetterla volontariamente. Il paragone con il finto nero è fuorviante perché presuppone che ci sia un vaccinato che finge di non esserlo. E come un nero non può smetterla di esserlo, così un non vaccinato non può smetterla di non prendere l’aereo perché non si vaccina. E il fatto che in Cina sia peggio che da noi non mi sembra possa essere così consolatorio. Quanto alle percentuali sulla mortalità, erano irrisorie anche nel 2020 ed è questo dato scientifico che i Grami “ellini” ( ma non elleni) negano e ignorano. Come ignorano che Emma Bonino, che pure ha votato la fiducia al governo MussoDraghi, abbia da tempo chiesto a quest’ultimo chiarezza sulle cifre senza ottenere alcuna risposta.