Don Giovanni

Il Fascismo degli Antifascisti

Abbandoniamoci un momento a uno scenario del tutto fantastico. Alle elezioni ottiene più voti il partito di Giorgia Meloni. Questo è successo davvero. Viene formata una coalizione di centro-destra,di cui fanno parte Fratelli d’Italia, Lega e quel che resta dei berlusconiani. Anche questo è un fatto di cronaca. A questo punto comincia il mio vaneggiamento, dopo aver sorbito qualche bicchiere di eccellente Marzemino. Non appena ottenuta la fiducia del Parlamento, il nuovo governo cancella immediatamente tutti i provvedimenti anti-Covid imposti dai governi precedenti di Conte e di Draghi, abroga ogni obbligatorietà vaccinale, condona tutte le sanzioni pecuniarie inflitte per renitenza alla vaccinazione, risarcisce chi s’è visto sospendere lo stipendio per lo stesso motivo, mette fuori legge le mascherine in luogo pubblico richiamandosi all’art. 85 TULPS e all’art.5 della Legge 22 maggio 1975 n.152, rottama una volta per tutte il famigerato “green pass” impegnandosi a non reintrodurlo mai più, promuove immediatamente la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta per indagare su tutte le malefatte che sono state compiute con il pretesto di tutelare la salute pubblica messa in pericolo da una cosiddetta pandemia un po’ più tosta delle consuete influenze stagionali. In politica economica, rinuncia esplicitamente ai finanziamenti europei del PNRR, abroga ogni limite al contante, riduce drasticamente le imposte sul lavoro.In politica estera, interrompe una volta per tutte l’invio di armi all’Ucraina, in nome dell’art.11 Cost, impegnandosi a mettere in atto un’intensa azione diplomatica per risolvere pacificamente il conflitto, rimanendo al di sopra delle parti. Basta così. Che cosa succede a questo punto? Qualcuno potrebbe rispondere: nel giro di una settimana i poteri forti che dominano la scena politica internazionale tagliano le gambe alla Giorgia, che deve salire al Colle a rassegnare le dimissioni. E’ sufficiente far salire il famigerato “spread” come capitò all’ultimo governo Berlusconi, resosi inviso, per molto meno, ai potentati europei, legati, a loro volta, alla cupola della grande finanza mondiale. Facciamo finta, invece (ma è necessario, all’uopo,continuare a trangugiare bicchieri di Marzemino, fino a perdere il lume della ragione) che la Giorgia riesca, malgrado tutto, a rimanere in sella. Sarebbe bersaglio, ogni giorno, dei cecchini dell’opposizione progressista, sostenuta da tutti i mezzi di informazione che da sempre le tengono bordone. Ci sarebbero scioperi, manifestazioni studentesche, la Magistratura troverebbe subito qualche notizia di reato per impallinare questo o quel ministro, e da tutta la ciurma progressista si leverebbe un grido unanime: “Fascisti, fascisti, fascisti, è tornato il fascismo, è tornato l’oscurantismo, si calpesta la Scienza, si dona l’impunità agli untori che hanno diffuso il morbo (“Se ti vaccini guarisci, se non ti vaccini ti ammali, muori e fai morire”, come disse quell’insigne statista, si sputa sull’Europa, si premiano gli evasori fiscali, si rifiuta l’aiuto fraterno a un Paese vittima di un’aggressione feroce, schierandosi dalla parte di un nazista come Putin”.E chi più ne ha più ne metta.

La Giorgia potrebbe rispondere: “Signori miei, guardate che i fascisti siete voi, anche se sono io a pretendere che nello stemma del mio partito continui a campeggiare la fiamma tricolore. Siete voi ad aver sostenuto, anche facendone parte, governi che hanno fatto strame della Costituzione. Ricordate i famigerati DPCM che hanno costretto i cittadini innocenti agli arresti domiciliari? Ricordate il coprifuoco?Ricordate le forze del disordine che annaffiavano pacifici dimostranti nel nome della Legge? Ricordate i carabinieri che entravano in chiesa a sospendere riti religiosi? Poliziotti che inseguivano podisti su spiagge deserte? Che dire dei protocolli che imponevano “tachipirina e vigile attesa”, impedendo ai medici più coscienziosi di visitare i malati e di curarli secondo scienza e coscienza? Che dire della diffamazione ai danni di chi sollevava qualche obiezione su tali misure? Della taccia infamante di “no vax”con cui si sono bollati tutti coloro che osavano manifestare perplessità su un vaccino sperimentale che tecnicamente vaccino non era? Vi ricordate di quel tale che si augurava la rinascita di Bava Beccaris, senza che nessuno di voi avesse nulla da ridire? O di quell’altro sgorbio che godeva al pensiero che i “no-vax” potessero provar dolore dovendosi giornalmente sottoporre al rituale dei tamponi? Nessuno ha provato vergogna per i provvedimenti con cui si sospendeva lo stipendio dei pubblici funzionari renitenti alla vaccinazione? Se per fascismo, come termine antonomastico e, tutto sommato, improprio, intendiamo ogni modalità di governo autoritario, i fascisti siete voi, non io. Se per fascismo intendiamo un atteggiamento guerrafondaio, i fascisti siete voi. E se l’Europa, con le sue politiche, intende farci schiavi, e voi a queste politiche vi inchinate, ancora una volta i fascisti siete voi, e fascisti sono anche quelli che guidano le istituzioni europee, insieme con il carrozzone dei loro stolti burocrati”.

Non è andata così, l’è proprio tutta al rovescio. Il governo Meloni si è subito allineato alla politica dei governi precedenti, rinnegando anche quelle poche proteste che, dai banchi dell’opposizione, aveva osato a suo tempo sollevare. Già la nomina di un personaggio come Schillaci al Ministero della Salute è stato subito un pessimo segnale.S’è visto com’è andata. Le restrizioni imposte dai governi di Conte e di Draghi sono in parte cadute solo perché ormai il Covid si andava spegnendo, e mantenerle in vigore sarebbe stata un follia che solo un Pregliasco avrebbe potuto salutare con gioia. Le sanzioni contro i renitenti al vaccino sono state soltanto sospese fino alla prossima estate, poi si vedrà. Tutti i loschi figuri che hanno avuto serie responsabilità nella disastrosa campagna emergenziale sono stati riconfermati al loro posto. Il “green pass” è stato soltanto messo a riposo, ma è lì pronto per essere risvegliato non appena si profilerà un nuovo pericolo costruito ad arte. Servirà per un controllo totale della vita privata di ogni cittadino, secondo i disegni di Mamma Europa. I piani per i finanziamenti del PNRR  proseguono a gonfie vele, a dispetto delle difficoltà di attenersi ai tempi strettissimi che sono stati imposti dalle competenti autorità europee. Per la sanità poco o niente, per la  messa in sicurezza del territorio quasi zero. In compenso, valanghe di denaro per la famigerata “digitalizzazione” , per la demenziale “economia green” e per le fantomatiche “energie rinnovabili” il cui risultato sarà lo sconcio del paesaggio, grazie alle torri eoliche, che in Sardegna stanno già provocando sacrosante proteste. Il capitolo più agghiacciante è però quello della guerra. Totale sottomissione al disegno della Nato, invio continuo di armi all’Ucraina, anche se la maggioranza della popolazione è contraria. La voce del popolo in questo caso non conta nulla e l’art 11 della Costituzione val meno della carta straccia.

Visto che il governo, allineandosi alle posizioni della sinistra, di fatto ha assunto l’atteggiamento obiettivamente fascista dei sedicenti antifascisti, questi ultimi, per screditarlo, hanno dovuto imputargli un fascismo del tutto fasullo. Così, in occasione del 25 aprile, nonostante le dichiarazioni della Meloni in omaggio alla Resistenza e ai suoi valori di democrazia e libertà, s’è fatto fuoco e fiamme per alcune maldestre dichiarazioni di La Russa, che, obiettivamente, avrebbe fatto bene a risparmiarsele. Si è preteso che Fratelli d’Italia si dichiarasse esplicitamente antifascista. Qualcuno ha replicato che nella Costituzione il termine “antifascista” non compare. Ha avuto buon gioco chi gli ha risposto, giustamente, che tutta la Costituzione ha come base l’antifascismo (quello vero, però!). Ma queste sono quisquilie. Piuttosto, a proposito di manipolazioni della realtà storica, perché la signora Segre continua a dolersi della fiamma tricolore nel simbolo di FdI e continua a non vedere le svastiche inalberate dal Battaglione Azov in Ucraina? E, sempre per rimanere sul tema della guerra in Ucraina, com’è possibile paragonare la Resistenza italiana alla “Resistenza” ucraina? Anche qui, signori miei, l’è proprio tutta a rovescio. In Ucraina i resistenti sono i popoli del Donbass che si sono sempre battuti per l’autonomia. In Italia la Resistenza ha avuto l’appoggio, ingente e sostanziale, degli invasori americani, che combattevano contro il governo italiano. In Ucraina i resistenti del Donbass hanno invocato e ricevuto l’aiuto di quella che considerano la madrepatria russa. Putin è una canaglia che compie delitti degni di essere giudicati da un tribunale internazionale? Può essere. Ma anche in Italia gli Alleati, pur con tutti i loro meriti, hanno scritto bruttissime pagine, coinvolgendo civili innocenti.”Invano cerchi tra la polvere, / povera mano, la città è morta. /E’ morta:s’è udito l’ultimo rombo sul cuore del Naviglio.E l’usignolo/è caduto dall’antenna, alta sul convento,/dove cantava prima del tramonto./Non scavate pozzi nei cortili:/i vivi non hanno più sete./Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:lasciateli nella terra delle loro case: la città è morta , è morta” (Quasimodo, “Milano, agosto 1943”)

In conclusione: a dispetto delle apparenze, la Meloni ha fatto proprio il fascismo degli antifascisti. Visto che in Parlamento, a parte qualche sparuta minoranza e le ambiguità dei Cinquestelle, sono tutti d’accordo sull’essenziale, abbiamo un Parlamento che aderisce al fascismo dell’antifascismo, senza opposizione alcuna (nessuna forza dissidente, alle ultime elezioni è riuscita a entrare in Parlamento). Verrebbe voglia di dire che, nell’Italia di oggi, l’antifascismo è una sottospecie del fascismo.

Giovanni Tenorio

Libertino

11 pensieri riguardo “Il Fascismo degli Antifascisti

  • Alessandro Colla

    Perché Liliana Segre continua a non vedere le svastiche del battaglione Azov? Perché c’è chi le offre stupidamente quelle del battaglione Wagner. Poco importa che quest’ultimo abbia l’efficacia del dieci per cento di quella dell’Azov. I “Wagner” hanno ucciso deici bambini? E’ questo quello che conta, che gli Azov ne abbiano uccisi migliaia non ha importanza perché il signor Biden e la signora Rhodan così hanno ordinato. Putin è stupido come Giorgia Meloni: offre all’avversario argomenti che la logica non potrebbe confermare. Detto avversario, che parla a elettori privi di capacità logica, vince per incapacità dialettico – strategica del nemico. Anche Torquemada vinceva così. Elezioni a parte.

  • Nazista è, chi nazista fa, ovvero Putin, che massacra e non difende proprio nessuno se non i suoi interessi.

    Tra l’altro gli Azov storici del 2014 più nazisti e fanatici ormai hanno lasciato il battaglione in quanto in Ucraina dal 2015 una legge vieta sia nazismo, che comunismo. E Poroshenko (pare 1/2 ebreo) e Zelensky (ebreo) sono odiati dai nazisti ucraini e sono stati oggetto di attacchi antisemiti.

    Per fortuna la Segre è ben lucida e in gamba da capire che un gruppo residuale di nazistoidi residuo, diluito in un reggimento nel frattempo triplicatosi anche con elementi stranieri, non rappresentano uno stato, ma solo loro stessi. E dopo l’eroica resistenza a Mariupol molti peccati dell’Azov sono stati rimessi; la popolazione li stima e persino Mughini (che pare non sia uno di destra) ha reso loro onore.

    Strano questo Biden che “ordina” massacri di bambini (beve anche il loro sangue come Hillary, secondo quanto ci insegna il grande Jake Angeli?), un Biden che non voleva la guerra e ha offerto subito di evacuare Zelensky & Co. che invece hanno chiesto armi per restare e combattere. Certo sembra strano a noi calabraghe italioti senzapalle, ma c’è anche chi perla libertà va oltre a qualche comizio e gesto plateale contro disposizioni anticovid (che tra l’altro lo accomuna ai nazisti ucraini, tutti negazionisti del covid).

    • Sono curioso di sapere che c’entra il nazismo con il negazionismo(?) del Covid. Putin fa i suoi interessi? Tutti fanno i propri interessi. Anche gli americani fanno i loro.Solo gli italiani sono così allocchi da fare gli interessi degli altri. La Segre è così lucida da vedere che il nazismo del battaglione Azov è ormai solo folclore, ma non così lucida da capire che è folclore anche la fiamma tricolore della Meloni, che tra l’altro non è mai stato un simbolo del Fascismo storico, a differenza delle insegne naziste che il battaglione Azov continua a inalberare. Davanti allo scempio delle libertà perpetrato dai governi Conte e Draghi la Segre se n’è stata zitta zitta. Qualcuno ha detto -e io condivido- che non basta essere stati perseguitati in passato per essere oggi una stimatissima persona. Io ho il massimo rispetto per il passato della Segre, nessun rispetto per il suo presente.

      • Alessandro Colla

        Tra l’altro se nazista è chi massacra, allora siamo circondati da nazisti. Compresi gli Stati Uniti che non ci pensano più di tanto a sganciare atomiche o comunque a bombardare popolazioni civili. I crimini dell’esercito russo non sono superiori a quelli dell’esercito ucraino. Quest’ultimo sembra non rispetti neanche le leggi internazionali di guerra in merito ai prigionieri catturati. I nazisti ucraini “negazionisti” del Covid? Non lo so ma se anche fosse, si ammette che esistono e non sono così semplicemente folklorici dal momento che si evidenzia la loro azione a Mariupol come fondamentale. Mughini può rimettere tutti i peccati che vuole ma non mi fiderei dei difensori improvvisati. Quando i sovietici liberarono i detenuti dai lager non si preoccuparono certo del loro futuro, tanto è vero che molti ex prigionieri dei tedeschi divennero poi perseguitati e incarcerati dai regimi dell’est europeo. Se veramente questi pseudopatrioti odiano le origini ebraiche del loro presidente, occorre stare attenti in futuro perché potrebbero comportarsi come quel tale Stalin che dopo essere stato ipocritamente il primo a riconoscere Israele ha perseguitato le popolazioni ebraiche in forme estreme. Un Poroshenko ebreo mi sembra strano, dal momento che è stato un precursore della chiesa ortodossa autocefala in Ucraina. Azov contro Wagner, quindi nazisti contro nazisti. Anche questa non è una novità, nella Germania hitleriana ci furono diverse rese dei conti all’interno del partito nazionalsocialista. Che Biden non volesse la guerra non ci credo, se veramente fosse sato così non avrebbe perseguito un’inutile espansionismo atlantico volto a circondare la Russia; tra l’altro coinvolgendo nazioni in passato equidistanti tra est e ovest, quel passato nel quale l’esistenza della cortina di ferro poteva in fondo rendere giustificabile l’adesione alla NATO. Anche Wilson nel 1917 finse di non volere la guerra ma nessun medico gli aveva prescritto di intervenire. Se neutralità doveva mantenersi non si comprende come l’affondamento di un Lusitania possa trasformare la politica estera nel suo contrario. Sapevano gli statunitensi che a passare di lì si sarebbe rischiato e l’incidente è stato quindi voluto per dare una parvenza di legittimità all’intervento. La sceneggiata dell’eroe che chiede armi per “rimanere a combattere” rifiutando l’asilo, mi suona come giuoco delle parti per imbambolare il pubblico. Una sceneggiata concordata tra Ucraina e Stati Uniti, questi ultimi non certo disinteressati nell’intervento armato. Altrimenti avrebbero continuato con l’offerta “evacuante” senza spendere troppi dollari in più. Evidentemente vogliono investire per il futuro del sottosuolo ucraino e ricavarci la loro bella parte, non sarebbe certo il primo esempio nella storia. C’è chi per la libertà è andato oltre i comizi e i gesti definiti arbitrariamente plateali: c’è chi ha rinunciato allo stipendio. E non appartiene ad alcun battaglione con le svastiche. Chi si sente difensore delle libertà ucraine, si chieda perché nell’Ucraina stessa sono stati vietati ben undici partiti di opposizione e sia stata approvata una legge che dallo scorso capodanno uccide di fatto la libertà di stampa. Forse è questo il motivo per cui gli azoviani diventano folklorici, i veri nazisti sono ormai al governo e di loro c’è meno bisogno. Per questo, magari, possono addirittura finire per odiare, anche se ufficialmente alleato, chi ha tolto loro il ruolo di protagonisti.

  • Azz, il Lusitania, roba di ieri proprio! E il Maine? La prossima volta…

    Non si evacua nessuno se non lo vuole, altrimenti lo si deporta. Poteva non aiutarlo? Sì, ma è nell’interesse suo e del mondo libero farlo e per me ha fatto bene. Almeno per un po’, poi si vedrà. E ha fatto pure bene ad allargare la Nato e a fare saltare il NS2. Io manderei pure qualche migliaio di USMC senza mostrine (“omini verdi” in salsa yankee) a dare una mano e la guerra si risolverebbe in breve. Putin è un guappo di cartone con un esercito di merda. Deve affidarsi ai privati della Wagner e ai selvaggi ceceni per segnare qualche punto.

    Tutti i nazisti (ukr o no) si ritengono Übermenschen, non temono nulla, disprezzano il covid e il massimo dispezzo è la negazione.

    Sì, tutti fanno i loro interessi, ma con alcune regole morali, perlomeno sull’omicidio e chi uccide per appropriarsi dell’altrui, come Landru, di solito non è gradito alla società. Putin è un Landru elevato a migiaia di esponenti, ma alcuni lo santificano pure.

    La fiamma è-è-è-è-è (diventato) un simbolo fascista per la ben nota proprietà transitiva dell’uguaglianza, ma dato che per un classicista è arduo capire di cosa si parla lo trasformiamo in un sillogismo arisotelico.
    La fiamma era il simbolo di Almirante.
    Almirante si è sempre dichiarato orgogliosamente fascista.
    La fiamma è (divenuto) un simbolo fascista.

    • Alessandro Colla

      1) Di ieri o dell’altro ieri, Maine o Lusitania, il riferimento storico era per indicare da quando gli Stati Uniti sono diventati interventisti a tutto campo smentendo il loro assunto di origine: dove passano le merci non passano gli eserciti.
      2) Nessuno deporta chi non vuole essere salvato, si trattava solo di insistere sul piano diplomatico per una possibile soluzione di salvataggio in luogo dell’intervento armato e della fornitura di materiale bellico.
      3) Il conflitto con la Russia limita l’occidente nelle possibili utilità di rapporti commerciali e internazionali in genere con diverse entità politiche tra le quali il BRICS; quindi non è affatto interesse occidentale l’intervento della NATO e anche il poco spontaneo allargamento di quest’ultima.
      4) Uso il termine “occidente”, più il Giappone e la Corea del Sud, perché il cosiddetto mondo libero non è libero proprio per niente come dimostrato dai provvedimenti presi nell’ultimo triennio.
      5) Non so se Putin sia guappo e se la sua componente biologica sia il cartone. So solo che il suo atteggiamento non mi sembra differente da quello altrettanto bullesco di Biden e della sua manovratrice Hillary Rhodan coniugata Clinton. Se deve affidarsi ai mercenari della Wagner, il suo omologo ucraino deve contare su quelli della Azov. I “selvaggi ceceni” sono coloro che disapprovano una Cecenia sotto la Russia. O sono selvaggi sempre o non possono essere considerati tali solo quando ciò può tornare apparentemente utile alla “causa dell’ovest”.
      6) Le regole morali che ci distinguono da Landru non sono attualmente applicate dai regimi occidentali. Se Putin è Landru alla millesima potenza, comunque santificato non certo da chi la libertà la desidera a tutto campo, i suoi avversari non sono da meno. Perché sono i primi a volersi appropriare dell’altrui.
      7) Tutti i nazisti si ritengono superiori ma non tutti coloro che sono consapevoli della superiorità etica della libertà rispetto alla tirannia, possono essere assimilati ai nazisti.
      8) Il massimo disprezzo è l’indifferenza, non la negazione; chi ci tiene al benessere disprezza ogni patologia. Non conosco la posizione dei nazisti ufficiali verso i virus, so che gli antinazisti autentici non hanno mai negato la loro esistenza ma l’hanno ricondotta a un fenomeno che non aveva alcunché di emergenziale grazie a ben precisi dati statistici e hanno contrastato la narrazione ufficiale dovuta solo a ragioni finanziarie accompagnate dal mercantilismo favorente i grandi gruppi farmaceutici internazionali. Soprattutto hanno combattutto contro il nazismo reale, anche se non autodichiarato, dei governi e dei parlamenti che hanno imposto alle popolazioni norme sfacciatamente contrarie a ogni diritto umano. Ossia la caratteristica del puro fascismo in ogni epoca e in ogni luogo. Non so neanche se questo vero fascismo abbia, in quanto tale, negato l’esistenza di ceppi virali provenienti dall’oriente. Anzi, sì: all’inizio, quando volevano obbligare le persone ad abbracciare i cinesi. Poi i loro capi della Gestapo gli hanno detto “contrordine, compagni!” E loro hanno, come al solito, obbedito. Perché “credere, obbedire, combattere” è l’orgoglioso motto di ogni fascista.
      9) I classicisti sono i primi a conoscere le proprietà matematiche in quanto il loro studio è a trecentosessanta gradi. Al contrario degli scientisti che non studiano neanche i fenomeni trigonometrici.
      10) Verso i fuochi e le fiamme di Giorgia Meloni e del suo partito, fascista come gli altri partiti vista se non altro la scelta di Orazio Schillaci al Ministero della Salute, non provo alcun interesse. Non credo, comunque, che un simbolo possa considerarsi appartenente a un singolo soggetto; che si tratti di Almirante o di qualsiasi altro. Pertanto il sillogismo è viziato dall’enunciato iniziale e finisce per essere poco aristotelico. Quindi avulso dalla logica reale.

    • La proprietà transitiva si studia nella scuola dell’obbligo.Tutti anticlassicisti gli studenti italiani? Se chi conosce la proprietà transitiva è anticlassicista e tutti gli alunni della scuola dell’obbligo conoscono la proprietà transitiva, tutti quelli che hanno frequentato la scuola dell’obbligo sono anticlassicisti. Tra l’altro, i classicisti, se vogliono capire Platone, che precludeva l’ingresso all’Accademia a chi non conoscesse la geometria, devono conoscere la matematica. Nel dialogo platonico che a lui si intitola, Teeteto è un matematico e così pure il suo mentore Teodoro. Vi si parla anche di numeri irrazionali. Piuttosto, sono gli anticlassicisti a non saper leggere Platone, forse neppure in traduzione. Uno a zero.

      • Grazie di avermelo detto, pensi che non lo sapevo !!! Info per info, ora glie ne darò qualcuna io.

        Il problema dei classicisti è che regrediscono in matematica, meglio per loro se si fermassero alla scuola media, almeno saprebbero forse ancora risolvere le espressioni algebriche.

        Mio nonno contadino con la III o V elementare sapeva far di conto meglio di mio padre, mio zio e i miei cugini messi assieme che avevano studiato greco e latino e sbagliavano spesso i conteggi sul 740 (allora si chiamava come la Volvo).

        Quando facevo le medie e un espressione aritmetica non mi dava il risultato del libro (c’erano un sacco di errori), la passavo a mia madre (scuola magistrale interrotta dopo 2 anni causa guerra e necessità di lavorare) e lei la risolveva benissimo. Mio padre manco avrebbe saputo dove iniziare.

        Non conosco questo Platone. E’ forse quel tanghero che odiava l’arte che Ud. tanto apprezza?

        1-1

  • Rispondo solo ad un punto, perchè a me il profluvio talmudico francamente…

    punto 5
    Non mi pare che gi Azov siano mercenari, sono quel che si vuole (nazionalisti, patrioti, nazisti, bastardi), ma non mercenari. I “selvaggi”nonchè (questi sì) mercenari ceceni sono selvaggi sempre perchè vengono da una dottrina di jihad islamica in cui l’uso del terrore è visto come potente risorsa militare. Fanno schifo persino ai russi che li usano.

    • Crede di essere spiritoso a vantarsi di non sapere chi è Platone? Non più di quei signori che si vantano di non capire nulla di matematica. Quanto all’equiparazione classicista (qualunque cosa voglia dire)= ignorante in matematica sta sullo stesso piano delle altre due: critico dei vaccini anti-Covid = nemico della Scienza (qualunque cosa voglia dire); oppositore dell’invio di armi a Zelenski= filoputiniano (qualunque cosa voglia dire). Vogliamo giocare con le etichette? Non è questo il sito.

  • Alessandro Colla

    In genere il classicista è tutt’altro che ignorante in matematica, conosce la trigonometria mentre lo scientista spesso non la conosce affatto. Può perdere l’abitudine al calcolo e alla risoluzione dei problemi tecnici ma la mancanza di esercizio può portarlo anche a non avere più la dimestichezza di un tempo nella traduzione delle lingue antiche; come in quelle moderne, del resto, perché si tratta di una questione atletica e non di ordine culturale. Avere una capacità più o meno brillante nel far di conto non significa avere una mente matematica. Un semianalfabeta che guida un’autovettura in modo migliore di un laureato in ingegneria, non è più scienziato dell’ingegnere in questione in quanto le abilità tecniche non coincidono necessariamente con le capacità argomentative. Io, poi, che sono ancora più incolto di coloro che non sanno chi sia stato Platone, non riesco a decifrare chi possa essere quel tale “Ud.” che “tanto apprezza l’arte”. Forse, avendo perduto le peraltro modeste capacità algebriche della gioventù, cado nell’incapacità di comprendere le sigle. Che guaio, sarebbe stato meglio se avessi evitato gli studi umanistici. Don Giovanni sa chi è o chi era questo Ud? Che si tratti del nuovo sindaco di Udine? Della resurrezione politica dell’Unione Democratica? E’ Dulcamara quando dice “Ud… ite o rustici”? Un celebre ex pubblico ministero che volendo citare (non in giudizio) il regista Bertolucci, sigla nella sua pronuncia con “Uldimo Dango”? O è il mago Houdini che ha perso le prime due lettere?

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